La Fortezza Nuova è stata voluta dal Granduca Ferdinando dei Medici per proteggere la città verso nord.
Il disegno è attribuito a Don Giovanni dei Medici, figlio naturale di Cosimo I assistito dagli architetti Vincenzo Buonanni e Bernardo Buontalenti.
La prima pietra fu posta il 10 gennaio 1950. In origine la fortezza si estendeva su di una superficie doppia di quella attuale tanto da arrivare al ponte di marmo all'inizio della via Borra.
La struttura presenta un'architettura militare più complessa rispetto all'altra fortezza, la Fortezza Vecchia, con l'uso dei terrapieni come ulteriore difesa alle mura che si gettano a scarpata nell'acqua. E' caratterizzata da mattoncini rossi e da pietra serena che la percorre perimetralmente.
La Fortezza Nuova venne in parte abbattuta per fare spazio ai due nuovi quartieri della Venezia e di San Marco, realizzati per far fronte alla crescita demografica avvenuta nel '700.
Si accedeva alla Fortezza Nuova grazie ad un ponte levatoio. Bombardata durante al Seconda Guerra Mondiale, è stato ricovero anche per molti livornesi rimasti senza casa, che vi alloggiarono fino al 1968.
Successivamente è stata restaurata ed adesso ospita un parco pubblico ed un salone per le cerimonie e manifestazioni culturali.
All'ingresso dell'edifico è presente una lapide che commemora i caduti per la Libertà della Patria ed un busto di Giuseppe Mazzini.
Nel parco è presente un cannone puntato verso Porta San Marco in ricordo del 10 e 11 maggio 1849 e della coraggiosa difesa del popolo livornese.