4 DICEMBRE 1931. Dagli scali del Cantiere Navale Odero-Terni-Orlando scende in mare il "Pola", l'incrociatore pesante con un dislocamento di 13.531 tonnellate.
Nel corso del secondo conflitto mondiale effettuerà dodici missioni di guerra. Il 20 marzo 1941, di ritorno da Matapan, colpito da un siluro di un aereo, verrà affondato dopo che il caccio inglese "Jervis" aveva posto in salvo l'equipaggio.
Alfio Dini ne "Il cammino della follia" descriverà così l'arrivo della notizia in città dell'affondamento della bella nave che era l'orgoglio dei livornesi: "Le prime voci... Dentro al cantiere navale portarono incredulità e costernazione: Il "Pola"! il nostro gioiello, il nostro capolavoro. Non è possibile! E' un abbaglio, una menzogna... Così si esprimevano, in genere, le maestranze ed i dirigenti. Il dolore accomunava tutti: a qualsiasi fede appartenessero".
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